ANATRA ALL’ARANCIA

anatra all'arancia

L’Anatra all’arancia, fa parte del gruppo delle ricette del tempo di Caterina de’ Medici, che non si capisce bene se sono state importate dalla Francia o se sono state insegnate ai cugini d’oltralpe, che poi hanno inteso rivogarcele come loro.

Penso che sia uno dei pochi piatti storici fiorentini un po’ raffinati, l’anatra all’arancia, che non deriva dalla tradizione contadina, infatti veniva cucinata per la festa nelle vecchie famiglie bene di città, o dei borghesucci di provincia appena arricchiti che volevano darsi un tono. Forse per questo viene vista come un mangiare un po’ retro’. Anatra all’arancia

Questa settimana il cuoco Sandro alza l’asticella e si cimenta in questa ardua prova.

Ecco la nostra ricetta per 4/5 persone:

  • 1 anatra di circa 1,5 kg
  • 4 arance possibilmente bio
  • 1 limone
  • olio extra vergine di oliva
  • vino bianco
  • aglio
  • un cucchiaio di zucchero
  • sale e pepe

Dopo averla pulita per bene dalle piume (anche con la fiamma del fornello), lavatela bene ed asciugatela.
Farcitela con un’arancia tagliata a fette con tutta la buccia, sale e pepe. Poi posizionatela in un tegame con un po’ d’olio e lo spicchio d’aglio pulito in precedenza e cuocerla in forno a 180 gradi. Bagnatela con il vino bianco e con il sugo che avrà perso e cuocetela per 60 minuti circa. Fate una spremuta con le arance rimaste, immergendo in essa le scorze eliminando la parte bianca. Tolta l’anatra dal forno, tagliatela in quarti e mantenetela in caldo. Il sugo creato nella cottura unitelo al casso d’arancia e alle scorze con il cucchiaio di zucchero e fatelo bollire qualche minuto. Rimettete l’anatra a pezzi nel tegame e coprite con la salsa fatta bollire e cuocete ancora per mezz’ora.

Alla Bottega a Rosano, insieme alla prima zuppa di cipolle del nuovo anno.

“A differenza di quanto si crede, non è un piatto eccessivamente grasso. La carne d’anatra non è certo magra, ma la maggior parte dei grassi si concentra nella pelle.” rfl

“L’uso di cucinare la carne con la frutta ha certamente origine araba, poi si diffuse in Spagna e, da qui, giunse a Firenze probabilmente già dal Medioevo. A Firenze questo piatto si chiamava papero al melarancio, ed era molto apprezzato dalle famiglie patrizie ed alla corte dei Medici.” cr.it

“For a festive occasion, a burnished whole duck makes quite an impression — fancier than chicken and more elegant than turkey. Roasting the duck is not so difficult to do, but it can be smoky; to be on the safe side, dismantle your smoke alarm and turn on a good exhaust fan. (If your oven has a convection fan, don’t use it; that way you avoid unnecessarily sputtering fat blowing about.). Seasoning the duck ahead and leaving it in the fridge overnight helps to deepen the flavor and keeps work to a minimum the following day. This one is seasoned with orange zest, along with fair amount of ginger and five-spice powder, which gives it a marvelous perfume; serve it with mashed butternut squash.” NYT by DT

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