Finalmente abbiamo rubato un lunedì per una visita al nostro fornitore di salumi preferito.
Oggi tutti a Gaiole, nella zona del “Chianti Storico” dove risiede la premiata Macelleria, specializzata nella produzione di pregiati prosciutti e insaccati di maiale, nonché membro fondatore del consorzio della Cinta Senese. Qui si respira l’aria della più sana artigianalità salumiera di Toscana, che spesso è molto raccontata, ma in realtà è poco praticata. L’attività è in opera sin dal 1700, sempre gestita e tramandata da padre in figlio, con tanto di stemma del casato effigiante una testa di maiale, come si conviene alle stirpi di antica data.
Appena arrivati si entra a capofitto nel clima del negozio/famiglia che ben conosciamo e che costituisce l’essenza di questo tipo di lavoro. Babbo Vincenzo dietro il banco, mamma che arriva, il figlio Lorenzo che borbotta (stamani ci deve essere stata maretta in casa), nipotine e nuora che abitano sopra la bottega per condire il tutto.
Prima l’assaggio dei salumi, la visita al laboratorio e alle stanze di stagionatura e poi tutti a casa del Boss per una solenne sgranata in compagnia. I maiali di cinta sono tirati su nei propri terreni, quelli bianchi provengono da allevatori della provincia di Siena. Tra le cosce appese a stagionare ne spuntano anche due nere e pelose. Sono quelle di un cinghiale che è andato a mangiare nell’orto sbagliato, proprio quello del miglior macellaio della zona doveva scegliere …
I prodotti parlano da soli, la consistenza delle carni utilizzate permette una lavorazione di tipo decisamente tradizionale. Prosciutto, salame, soprassata,e compagnia bella oltre ad essere eccezionali mantengono nel gusto l’identità della zona d’origine, senza prostituirsi ai venti del mercato. I prodotti tipici sono questa roba qui, magari imperfetti secondo i canoni attuali, ma ricchi di personalità.
Presso casa non mancano oltre all’orto visitato dal povero cinghiale, un vigneto, ulivi e pure un piccolo agriturismo. Dove troveranno il tempo di star dietro a tutto questo lo sanno solo loro, ogni volta che mi sembrerà di lavorare troppo verrò a fare un giro qui e mi sembrerà di non fare un cavolo da mattina a sera. Qui si sta sempre sul pezzo, d’altronde solo con un’applicazione appassionata e martellante si resiste in un settore in piena contrazione come quello delle botteghe. Oltretutto in un paesello come Gaiole che è si turistico, ma non è esattamente Piazza del Campo di Siena.
Se vi capita fermatevi a comprare, ma non aspettatevi situazioni appariscenti, mediatiche o costruite per appagare turisti in cerca di foto ricordo. Questa è una pura e semplice Bottega dove si vende merce di grandissima qualità, neanche cara visto il livello della lavorazione.
Un abbraccio di cuore a tutta la famiglia, che ci ha accolto con calore.
Ci si vede tra 300 anni.
Damiano, Lorella, Matteo, Romana.
300 years of Macelleria
Last week we had a wonderful journey in Chianti district.We visited Macelleria in Gaiole, that is specialized in pork meat. Here we usually buy various ham and salami that we consider the best ones sold in our Bottega a Rosano. Chini family works here from the beginning of XVIII century and they have a coat of arms that represents a pork head, like it was for the medieval corporation of artisans. They breed the special Tuscan pork “Cinta senese” in the wood and buy the large white pork from local farmers in the surrounding of Siena. All the products preserve the typical taste of traditional food, without any correction to satisfy global way of eating. Here you don’t find fashion food or a trendy location, only pure knowledge of local life style. You can buy this food in their shop in Gaiole or in our Bottega a Rosano, but please don’t miss it while you are enjoying Tuscany, consider it a cultural visit! See you soon
Damiano