Cenci di carnevale
Detti cenci perché di forma casuale, come uno straccio, sono la versione toscana delle chiacchiere: dolci tradizionali del carnevale, si accompagnano bene al vin santo, amabile o secco. I più golosi uniranno i due pezzi di pasta per farne saccottini da farcire con marmellata o con una crema di nocciole.
Se il Vin Santo è di quello buono, guai ad inzuppare!
Ecco la ricetta dei cenci della Valdisieve:
- mezzo chilo di farina di frumento
- 4 uova
- un etto di zucchero semolato
- 2 cucchiai di zucchero a velo
- un limone o un’arancia
- vin santo
- olio per friggere
- sale
Disposta la farina omogenea su un piano, versare nel centro lo zucchero semolato, il sale, le uova, dopo averle ben battute, la scorza grattugiata dell’agrume, volendo un po di vin santo. Mescolate l’impasto con la punta delle dita per qualche minuto, formate una palla, copritela con un tovagliolo e lasciatela rissare per un’ora.
Ricavate con il matterello una sfoglia molto sottile (un paio di millimetri). Ritagliatela con la rotellina in strisce rettangolari, nel centro delle quali farete due o tre incisioni.
Scaldate mezzo bicchiere di olio in una padella dai bordi alti e immergetevi pochi alla volta i cenci, friggendoli sino a quando saranno dorati e croccanti. Toglieteli con la schiumaiola, facendoli sgocciolare bene, asciugateli sulla carta assorbente per eliminare l’eventuale eccesso di olio e serviteli cosparsi di zucchero a velo.
In Cenci we trust!
Buona Glicemia.
Matteo e Damiano