OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA 2016

 

olio extra vergine d'oliva 2016

Olio extra vergine d’oliva 2016, ci siamo!

Una buona annata, decisamente. Tanto più perché viene dopo la terribile campagna olearia 2014-2015. Se la Toscana ha dato una ottima prova nel complesso, è anche vero che per alcune realtà e alcune cultivar qualche problemuccio c’è stato.

In Bottega iniziamo con l’olio extra vergine d’oliva di Reggello, Frantoio Pasquini non filtrato. Bello e sodo: si sente il carciofo e l’erba tagliata. E’ fruttato e pizzichino. Prossima settimana arrivano gli altri! Da Santa Tea ad una nuova piccola azienda agricola della zona…sorpresa.

Intanto fettunta e olio extra vergine d’oliva dappertutto.

 

“Dunque, rimanendo alla freddezza dei numeri, un’annata sostanzialmente positiva, che ha portato a una produzione nazionale stimata intorno alle 350.000 tonnellate, con un aumento a cui collaborano un po’ tutte le regioni, chi più chi meno – quantità medio-bassa in Basilicata, ridotta in Friuli Venezia Giulia, media in Veneto e in Liguria, piuttosto deludente in Sardegna. Una qualità decisamente buona caratterizza invece l’intero territorio nazionale, anche se per alcune aree può scendere a livello medio o salire fino all’eccellenza.

Se il clima tutto sommato ha fatto la sua parte continua a essere il lavoro appassionato e professionale degli olivicoltori la spina dorsale del vero made in Italy, quello che porta a una produzione qualificata, alla custodia del patrimonio olivicolo, alla valorizzazione della biodiversità. Ma, si sa, l’impegno dei “piccoli” nella difesa dell’origine, e quindi dell’olio che ha un reale legame con il territorio, è insidiato dalla concorrenza di prodotti speculativi di certa industria, oltre alle truffe e alle frodi che si continuano a perpetrare ai danni del consumatore: un elenco cui continuano ad aggiungersi voci.” ansa

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